Metodo base

Ogni tecnica del Survival Fight® è incentrata sul principio del MO.MI.TE.  con l’aggiunta di una particolare ricerca e ricostruzione interiore, che porta il praticante a crescere o a riscoprire, le sue peculiarità e\o attitudini.

Il risultato di questa combinazione strategica diventa: MODO (insieme di tecniche), MISURA (spazio e terreno), TEMPO (ritmo), più ATTEGGIAMENTO (corretto approccio psicologico allo scontro), e FEDE ( credere, credere nella nobiltà del proprio animo, credere nelle proprie capacità, perseguire la ricerca pura, lottare per ideali onesti e liberi da convenzioni e preconcetti). Esiste sempre la possibilità di scegliere se combattere o ritirarsi, o per cosa o per chi combattere.
Essere liberi nelle proprie scelte, significa praticare la ricerca della superiorità morale e individuale , significa praticare correttamente l’arte del combattimento propria del Survival Fight®, a prescindere dall’efficacia delle sue tecniche, essa spinge a fortificare il binomio “cuore & braccio”, “intenzione ed azione”, una tecnica è vuota ed innefficace senza lo sviluppo di una guida interiore adatta ad enfatizzare o talvolta reprimere istinti e convenzioni.
Il cerchio perfetto, è la dove non esiste ne centro, ne circonferenza.
Forza, coordinazione, riflessi e velocità sono alla base di questa disciplina: i movimenti devono essere semplici, veloci,efficaci e soprattutto economici nel dispendio di energie.
La tecnica utilizzata dal Survival Fight®, insegna a difendersi sia dal punto di vista tecnico sia da quello psicologico, dando importanza ad essere decisivi.
E’ fondamentale sviluppare la giusta tecnica fisica e acquisire una corretta impostazione mentale, per migliorare le proprie capacità di reagire, la propria fiducia in se stessi, il proprio carattere e stile di combattimento.
Tutti i movimenti del Survival Fight® seguono la logica di un sistema fisso ed egualitario, per sfociare in uno stile personale e dalle caratteristiche  tuttaltro che fisse, anzi si può definire ogni tecnica sperimentata ma anche sperimentale.

Nel sistema proposto esistono tecniche di base o fondamentali, che vengono insegnate in una forma puramente accademica, che come un alfabeto, portano il praticante a sviluppare un proprio linguaggio tecnico, fondato su una stessa lingua tecnica comune. Pertanto il risultato sarà un simile modo di muoversi ed agire, ma al contempo ogni risposta, ogni movimento è anche diverso, come diversi sono i praticanti, semplicemente anche come età, sesso, cultura. provenienza sociale.

Nella difesa personale, già di per se non regolamentata, non esistono e non devono esistere  tecniche fisse: le aggressioni possono cambiare modalità, come pure possono cambiare l’altezza dell’attaccante, la sua tecnica, la sua esperienza, il loro numero.

L’unica risposta corretta è quella rettile, non memnonica, ma sviluppata da esperienza e sentieri neurologici ben segnati, e da un cancellazione temporanea della coscienza.
Nel Survival Fight® esiste solo il punto di partenza……non esiste e non esisterà mai il punto di arrivo………..